#Itinerari
Una gita lontano dal caos
Da Forno a Campello Monti alla scoperta dell’antico borgo Walser è una gita che adoro proporre ai miei ospiti.
Una meta inusuale, lontana dai soliti circuiti turistici, lontana dal caos.
Situati in cima alla Valstrona, questi due paesi vi affascineranno con la loro storia e magia.
Tempo di percorrenza
Varia in base alle soste che farete e al tipo di passo che terrete.
Lunghezza su strada: 5 km.
Considerate da un minimo di un’ora a un massimo di due.
Difficoltà’ : FACILE – Adatta ai bambini. NO passeggini.
Come arrivare
Raggiungete da Omegna il paese di Forno, l’ultimo borgo della Valle abitato tutto l’anno. Se volete camminare di più lasciate qui la macchina, altrimenti potete arrivare fino alla Piana di Forno ed iniziare lì la passeggiata. Se proprio non volete camminare potete raggiungere Campello Monti anche in macchina, la strada è molto stretta e tortuosa e se si incrociano altre macchina bisogna fare manovra.
Il borgo di Forno
Non perdetevi un giro a Forno prima o dopo la passeggiata e una sosta all’antico Albergo del Leone. Merita una visita la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo che ospita il Museo di Arte Sacra, una interessante raccolta di quadri, paramenti e oggetti di uso religioso in buona parte di origine estera provenienti dalle località di emigrazione degli abitanti della Valle Strona.
Il percorso
Partendo da Forno potete decidere se seguire la strada provinciale (tanto di macchine ne passano veramente poche) o percorrere la vecchia mulattiera (indicazioni per Campello Monti).
Seguendo la mulattiera troverete anche le indicazioni per il “percorso in passerella aerea”, una passerella sospesa sull’Orrido di San Giulio, un’ attrazione turistica che permette di ammirare in sicurezza dall’alto il torrente Strona, solo per chi non soffre di vertigini.
In località Cerani trovate un laghetto per la pesca sportiva, divertentissimo per i bambini e i ragazzi.
Campello Monti, il paese dei Walser
Arrivati a Campello Monti (1305 mt slm) resterete affascinati da questo piccolo ma elegante paesino arroccato sulla montagna, con le sue caratteristiche case dai colori pastello e i tetti in piode. E’ un gioiellino di origine Walser, che ha dovuto la sua fortuna alle miniere di Nichel (trovate qui un pò di storia). Il paese è abitato solo in estate da villeggianti e da famiglie originarie del luogo che erano un tempo emigrate in cerca di fortuna.
Fate un giro in mezzo alle case e non perdete la visita alla settecentesca chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Da Campello sono molte le escursioni che si possono fare in alta montagna. Tra le più famose quella alla cima del Monte Capezzone (2421 mt slm), da dove nasce il torrente Strona.
Informazioni utili
Punti di ristoro: Albergo del Leone a Forno , ottimo per un pranzo o una merenda, o anche solo per una pausa caffè. A Campello Monti Albergo Nigritella di recente riapertura e ristrutturazione, anche qui ottima cucina tipica. Bar Ristorante “La vetta del Capezzone” che fa anche le pizze. Per un pranzo al sacco visitate la Bottega di Sabina a Forno.
Artigianato tipico. La Valstrona è famosa per i suoi manufatti in legno, principalmente casalinghi (cucchiai, zuccheriere, taglieri e tanto altro). Prima dell’abitato di Forno, in località Otra, a sinistra della strada trovate il negozio della Bottega Artigiana FraPerLegno, gestito dalla simpaticissima Noris. A Campello Monti nei week end e nel mese di agosto trovate il bellissimo banchetto di Marlies Scholz che propone i suoi capolavori tessuti con un vecchio telaio a mano.